martedì 14 giugno 2011

Milonga alla Loggia del Lionello di Udine

Domenica 12 giugno 2011 si è svolta l’attesa milonga sotto la Loggia del Lionello a Udine, organizzata da Fabrizio e Irene di “dos por cuatro”. L’associazione non è nuova ad eventi all’aperto nella stagione estiva, basti ricordare la diga Nazario Sauro a Grado, il bagno Sticco a Trieste oppure le piazze di Cervignano.

L’idea è stata premiata da una grande partecipazione di tangueros e di semplici curiosi, quest’ultimi attratti non solo dall’inconsueto utilizzo dello spazio ma anche dalle esibizioni che hanno intervallato la milonga. La contemporanea presenza del “Mercatino Europeo” lungo via Mercatovecchio ha aggiunto un tocco di festa in più alla serata, che si è sviluppata per oltre quattro ore in un’atmosfera gradevole e rilassata, riscuotendo un apprezzamento indiscusso e senza riserve. Selezione musicale tradizionale - arricchita qua e là da qualche pezzo elettronico a richiesta - e da una tanda moderna a fine serata.

La loggia ha ampiamente dimostrato le sue ottime caratteristiche per questo genere di attività: amplissima superficie coperta ma allo stesso tempo generosamente ventilata, collocazione in una zona a vocazione direzionale, tradizionalmente utilizzata per manifestazioni e quindi relativamente immune da lagnanze di residenti, disponibilità di posti di ristoro nelle immediate vicinanze. Il lungo sedile lungo il lato ovest e le scale di accesso alla Sala Aiace hanno rivelato inoltre un’insospettata versatilità trasformandosi in comoda zona per il cambio. All’altezza l’impianto audio.

Si tratta di una delle più riuscite milonghe degli ultimi mesi, senza dubbio grazie al concorso di più fattori. La disponibilità di uno spazio di qualità assoluta (con un plauso agli organizzatori per aver superato problemi burocratici certo non semplici), condizioni meteo perfette e infine la giusta proporzione fra coppie e superficie utile. Graditissimo l’ingresso gratuito senza formalità. Questa scelta ha permesso a molti di venire accompagnanti da amici e parenti, alcuni dei quali hanno forse potuto apprezzare per la prima volta il mondo del tango, mondo da cui sono tenuti a distanza dalla molteplice barriera di sedi decentrate, orari serali, ingressi a pagamento oppure non sempre gradite iscrizione al circolo di turno.
Proprio il pubblico che attorniava la pista ha offerto a volte un piccolo spettacolo nello spettacolo. Si andava dai familiari che filmavano incuriositi le evoluzioni di parenti, alle adolescenti di passaggio con lo sguardo rapito, agli immancabili bambini che si infilano fra le gambe, fino agli improvvisati  che si cimentavano con improbabili imitazioni ispirate ai più triti cliché cinematografici. Il tutto in un atmosfera festosa e serena.



Vale la pena di sottolineare come la milonga di domenica scorsa costituisca un esempio assai efficace di come si possa valorizzare un'architettura storica in forme rispettose, elaborando cioè una proposta di uso compatibile con la sua natura di bene culturale. Il tutto anche al di là della consueta retorica dello “spazio di rappresentanza”.
L’indiscutibile suggestione dell’ambiente ha infatti attirato nel centro di Udine un cospicuo numero di persone, le quali hanno potuto fruire di un ambiente a dir poco speciale che è stato reso perfettamente adatto allo scopo con adattamenti minimi  e facilmente reversibili.
A fine serata era infatti molto significativo il contrasto fra le zone prima occupate dal mercatino – in cui  troneggiavano sacchi immondizia in attesa dei netturbini - e l’aspetto impeccabile della loggia, dove solo la presenza della consolle e di qualche cavo elettrico rivelava il fervore che aveva regnato nelle ore precedenti.

1 commento:

  1. abbiamo capito che iltema è ilbene culturale ma come direbbe miocugino francesco che fà anche questo mestiere ..è un mestiere per poeti!! cè anche il male culturale ..tesorini miei ed è quello la piaga da eliminare..ilmale culturale!!

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