lunedì 30 maggio 2011

Pisapia balla il tango argentino (Pisapia a milonga)

Liberamente ispirato ai Pisapia Facts (http://www.pisapiafacts.it/) e ad altri tormentoni che girano sulla rete, ecco il mio personale contributo alla distensione del clima politico:

  • Pisapia invita a ballare soltanto quelle con cui vuole provarci;
  • Pisapia ti offre sotto banco delle Comme el faut super scontate. Fatte dai cinesi a Prato.
  • Pisapia tira pestoni e non chiede mai scusa;
  • Pisapia ti mette la mano sul culo;
  • Pisapia ti smaglia i collant;
  • Anche quelli che tieni in borsetta;
  • Pisapia non va a tempo;
  • Pisapia ti guarda dentro la scollatura;
  • Pisapia marca in continuazione ganchos e voleos solo per far vedere che lui è bravo, anche se tu dimostri di non saperli fare oppure di non gradirli;
  • Poi ti guarda con malcelata sufficienza e disapprovazione;
  • E infine descrive le tue deludenti prestazioni a tutti gli altri uomini della milonga, così per quella sera non ti inviterà più nessuno;  
  • Pisapia ti restituisce i CD di tango rigati;
  • Pisapia non si lava prima di andare a milonga;
  • Pisapia usa un dopobarba troppo forte;
  • Pisapia nasconde tutti gli album degli Otros Aires;
  • Pisapia rende il pavimento troppo duro;
  • Pisapia ruba il talco;
  • Pisapia conosce un sistema per fare degli elegantissimi voleos con grande naturalezza e minimo sforzo. Ma non te lo dirà mai;
  • Pisapia conosce un posto dove fanno solo tango moderno. Ma non ti invita;
  • Pisapia non ti da mai un passaggio quando la milonga chiude;
  • Pisapia imporrà la tassa sul tango elettronico. Con effetto retroattivo;
  • Pisapia è una spia al soldo della SIAE;
  • Pisapia spiffera ai vigili urbani le milonghe clandestine nei luoghi aperti al pubblico, cinque minuti dopo essersene andato.

domenica 29 maggio 2011

Milonga alla Casa del marinaretto a Piancada di Palazzolo dello Stella (Udine)

Dopo una lunga pausa, sabato 28 maggio 2011 ritorna la milonga a Piancada di Palazzolo (Udine) presso la Casa del marinaretto sul fiume Stella, caratteristica architettura in stile Novecento che un felice intervento di restauro ha trasformato in un elegante contenitore per iniziative socio-culturali.
Carla e Gianmario hanno dato vita ad una serata ottimamente riuscita, gratificata dalla presenza del maestro Alejandro Aquino e da una grande partecipazione di pubblico. Molto apprezzabile l’ingresso privo di formalità, senza bisogno di tessere o prenotazioni.

Valida la selezione musicale affidata ad Antonio da Padova, un giovane TJ che ha proposto una ben calibrata selezione di tango classico con incursioni di repertorio elettronico. La scaletta si è distinta per energia, coinvolgimento e ballabilità, evitando soprattutto certe “reliquias” ormai troppo datate, opzioni che avrebbero forse appesantito un serata sviluppatesi in modo assai convincente sotto il segno della leggerezza e della spontaneità.
Di ottimo livello il buffet, apprezzabile per ricchezza e varietà, ma sopratutto preparato e presentato con molta cura. Una lunga serie di dettagli particolarmente ben curati (dalla scelta dell’illuminazione all’impeccabile pulizia, fino ai repellenti per insetti collocati strategicamente all’aperto) hanno inoltre reso evidente la cura che è stata dedicata alla buona riuscita dell’evento.
Confermando una tendenza sempre più frequente nelle milongas del triveneto, un angolo della sala è stato dedicato agli abiti e accessori (in questo caso i vestiti originali di Maria Sole Ineditotango) mentre una raccolta fondi era destinata al Progetto Snait, laboratorio permanente di arti e mestieri per i bambini della comunità di Ferrari, Buenos Aires – Argentina.

Unico piccolo neo è la sensibile differenza tra lo spazio all’aperto e quello interno (tanto duro il fondo sulla terrazza esterna, quanto irrefrenabile quello dentro) ma si tratta di un dettaglio obiettivamente di poco conto, evidente solo per l’indiscussa qualità generale della milonga. Una più che generosa aspersione di talco ha comunque mitigato il problema.
Sul versante della logistica, la Casa del marinaretto si fa apprezzare per l’ampio e comodo parcheggio di fronte all’ingresso, ma è ancora più suggestivo lascaire il mezzo a Precenicco e arrivare a milonga percorrendo la slanciata passerella pedonale sul fiume Stella, uno dei più eleganti ponti strallati costruiti nella bassa friulana.



 
Il giudizio globale sull’iniziativa è indiscutibilmente ottimo. Si spera quindi in un nuovo appuntamento a breve, magari con la speranza di farla diventare un appuntamento fisso, perlomeno nei mesi estivi. La qualità indiscussa del posto (secondo forse solo a Sistiana), la disponibilità di spazi all’aperto, ma soprattutto la collocazione baricentrica rispetto alle località balneari della costa come pure la facile raggiungibilità dai capoluoghi maggiori ne fanno una milonga dalle grandi potenzialità.

martedì 17 maggio 2011

Ma come fanno i marinai...

Mi è capitata in mano una curiosa pubblicazione datata 1954, un manuale di buone maniere destinato alle reclute della Marina militare italiana. Il testo contiene indicazioni sul comportamento fuori dall’ambiente militare, tra cui un capitolo sulle norme da tenere in una sala da ballo. Vale la pena di leggerselo integralmente per osservare - con lo sguardo di oggi - la situazione di oltre mezzo secolo fa.





Alcune raccomandazioni sembrano ormai superate, come ad esempio l’obbligo di essere presentati, oppure la necessità di chiedere il permesso a chi accompagna la dama. Altre norme sono invece degli evergreen e dimostrano che – in fin dei conti – nulla cambia a distanza di generazioni: sii sempre gentile ed educato, balla per dare piacere alla tua partner e non per metterti in nostra, non causare disagio gli altri, scusati subito in caso di contatti involontari, mai fare coppia fissa con la stessa persona.

Non meno importante la vigorosa raccomandazione di non limitarsi a ballare con chi piace, bensì di estendere gli inviti a tutte le donne presenti in sala, comprese le persone poco dotate o quelle meno desiderabili per età, aspetto o esperienza. A questo proposito l’illustrazione di p. 52 è un piccolo gioiello. Mostra due eleganti ballerini in giacca chiara e papillon nero mentre volteggiano distinti in compagnia di due partner leggiadre: testa morbidamente reclinata sulla spalla di lui, posa eterea, fisico sottile esaltato dai lunghi capelli ondulati e da un femminile vestitino svolazzante.
Il primo piano è invece occupato da un compito marinaio che arranca faticosamente lungo il bordo della pista mentre cerca di guidare una donna piuttosto stagionata. Lei è disegnata con forme massicce, sottolineate da un improbabile abito a fiori da cui sbucano un paio di gambe tozze; il viso tondeggiante rivela una laboriosa concentrazione. L’espressione di lui è invece un misto di rassegnazione a un destino inevitabile, bruciante invidia per i due cavalieri più fortunati, desiderio di fuga verso mari lontani o improvvisa nostalgia di scope e ramazze.


P.S. Possiedo il testo completo del manuale digitalizzato in PDF. Se siete curiosi di leggerlo dall’inizio alla fine scrivetemi liberamente e ve lo invierò per mail.

lunedì 16 maggio 2011

Milonga al 348 Music e Winebar di Codroipo

Dopo la meritoria iniziativa dell’associazione BandoLò - che ormai da un anno propone un apprezzato appuntamento domenicale a Valvasone con cadenza mensile, l’offerta di tango nel Friuli centrale si arricchisce con il 348 Music e Winebar di Codroipo, un locale di recente apertura che dall’ 8 maggio 2011 si trasforma in milonga ogni domenica sera dalle 20.00 in poi.

Si tratta di un grande open-space di 450 mq diviso in più zone, con un allestimento giovane ed elegante (predominano i bianchi e i neri, con pochi altri tocchi di colore) mentre l'arredamento utilizza come elemento conduttore la musica e i classici del cinema. Il 348 accoglie una pista di generose dimensioni in cemento levigato e verniciato, lievemente dura ma di ottima presa.
La selezione musicale, affidata a Los hermanos Martin, propone un repertorio sostanzialmente tradizionale ma ben equilibrato, evitando gli eccessi di certe incisioni troppo datate. Occasionali cortine ballabili. Impeccabile la qualità audio. Un autentico tocco di classe è la scarpiera a muro, allestita con singoli contenitori individuali per ogni frequentatore. Il buffet è di livello, preparato e presentato con cura in uno spazio adiacente, accanto alla zona bar.
Allestimenti, arredi e illuminazione non nascondono l’originaria fisionomia del locale (ed introducono qualche elemento nuovo rispetto alla consueta scenografia crepuscolare e raccolta) ma va riconosciuto agli organizzatori di aver calibrato tutto con moderazione e buon gusto. Unico piccolo neo l’illuminazione forse eccessiva e la notevole ampiezza degli spazi che toglie qualcosa all’intimità, ma si tratta oggettivamente di aspetti strutturali, legati ai particolari volumi del locale. Va comunque dato atto agli organizzatori di aver trovato un buon compromesso fra le esigenze del tango e le necessità di uno spazio polivalente, aperto anche ad altri generi.
Caso forse più unico che raro nelle milongas della regione, l’ambiente è integralmente climatizzato con un impianto che si annuncia all’altezza del compito. La prevista continuazione dell’attività nei mesi estivi ne fa quindi un posto da seguire con molta attenzione nei mesi caldi, quando altre milongas al coperto chiudono o diventano di fatto impraticabili. Graditissimo l’ampio parcheggio gratuito di fronte all’ingresso.

Il prezzo d’ingresso (10 Euro) è il linea con le altre proposte della regione, ma diventa senz’altro molto interessante in relazione alla qualità dell’offerta.

348 Music & Winebar
Via M. Gortani, 10 Codroipo
S.p. 39 Codroipo – Lignano
Info: 0432 81 54 91; 327 2853 575
Facebook:       gruppo: 348 MUSIC WINEBAR & BIRRERIA
  profile: Eventi Codroipo (Music Bar)

mercoledì 11 maggio 2011

Indovina indovinello


Nel gergo delle milongas argentine, l’espressione “mujer que plancha” (donna che stira) è grossomodo equivalente all’italiano “far tappezzeria”. Indica la principiante ancora acerba oppure la ballerina di modesto talento che non riceve mai inviti e passa tutta la serata seduta.
La voce sudamericana è tuttavia molto più ricca e gustosa di quella usata in Italia: infatti, l'idea dello "stiro" richiama non solo la pressione involontaria del vestito schiacciato fra il corpo e la sedia, ma soprattutto allude alla più ingrata e meno appagante delle attività domestiche.

Ed ecco l’indovinello: una tanguera principiante rimane seduta per delle ore a bordo pista - senza che nessuno si degni di invitarla - e nel frattempo inganna l'attesa contemplando rapita le eleganti evoluzioni delle ballerine più esperte. Quale marca di appretto usa?

Semplice:


lunedì 9 maggio 2011

La sicurezza prima di tutto

Proteggersi è importante. Le informazioni della segnaletica antifortunistica vanno sempre lette con attenzione: sono li per la nostra sicurezza!