martedì 12 giugno 2012

Di tango in tango. La giovane Udine tanghera (Milonga alla Loggia del Lionello, giugno-agosto 2012)

Mercoledì 6 giugno 2012, nell’eccezionale cornice della loggia del Lionello a Udine, si è svolto il primo appuntamento della serie Di tango in tango. La giovane Udine tanghera, un programma di otto milonghe organizzate nei mesi di giugno-agosto. La serata si è distinta per la felice scelta di uno spazio di grande pregio con un fascino indiscutibile, in cui si riconoscono per altro due elementi non comuni:

Il primo è l’inedita organizzazione curata dalla Piubello Invest, un’impresa attiva nell’organizzazione di eventi, noleggio di strutture e marketing sportivo. Si tratta di un percepibile fattore di novità nella scena udinese, dove spesso le iniziative si fondano sul terreno dell’associazionismo o si basano sulla collaborazione informale tra appassionati. Va dato merito agli organizzatori di aver ben lavorato: un lungo elenco di sponsor testimonia l’interesse che questa iniziativa è riuscita a catalizzare, mentre la presenza di personale di sala destinato esclusivamente al buffet compreso nel prezzo è un dettaglio che si incontra non di frequente.
Secondo aspetto rilevante è l’inserimento di una milonga in una più vasta offerta di attività culturali e ricreative sotto la regia del Comune, che l’ha collocata tra gli eventi nel programma Udinestate 2012. Brevi interventi delle autorità hanno inoltre rimarcato come l’evento rappresenti un felice modello di collaborazione fra pubblico e privato.

L’aspetto più interessante della serata è stato quindi vedere una milonga organizzata con le prassi tipiche di altre categorie di eventi: dunque il coinvolgimento di numerosi sponsor, le strette relazioni con gli enti pubblici, l’enfasi sulla comunicazione e sulla visibilità. Il tutto è ancora più evidente se si pensa come molte delle iniziative nate nell’ambito del tango tendano a svilupparsi e prosperare in circuiti molto ristretti facendo anzi dell’esclusività un elemento ricorrente, spesso sottolineato.

Non comune la fascia dalle 20.00 alle 23.00, specie quando la stagione estiva  invogli a posticipare l’uscita serale. L’ora di chiusura pare tuttavia realistica vista la collocazione infrasettimanale, mentre non vanno dimenticati i vincoli imposti dall’uso di uno spazio aperto in pieno centro cittadino. Generosa in ogni caso la partecipazione del pubblico che ha dimostrato di gradire particolarmente la serata. Senza pecche la selezione musicale, affidata al collaudatissimo Alessandro Simonetto che ha creato le atmosfere musicali per le quali viene legittimamente apprezzato.

1 commento:

  1. Cè unosvolgimento neltango? cè un punto preciso di ritrovo? cè un circolo o più circoli.. cè uno o più sponsor.. allora ècome una partita di calcio o tennis o pallavolo!ci sono anche vinti e vincitori o vincitrici?credevo fosse un gioco una mess 'in scena,come un autoesame ma giocoso,,,cè una prassi neltango?cè un'etica? ah fors tu intendi che citocca essere tuttdentroalcerchio chi fuori chi dentro..e tutti camminare in senso antiorario.. doc.zero credoche la milonga dandospettacolo di per sè chiamerà sempre pubblico entusiasta\bello sarebbe far conoscere anche ai paesini piccoli e dimenticati o ai terremotati.. quest eterno rincorrersi,,questo orologio a pendolo antico, aprendolo.. anche tenendoselo in tasca e ogni tanto lucidarlo. il miomaestro ci disegna lenote musicali come se fossimo sordi o ciechi, la maestra ci chiede dichiudere gli occhi .tango è fidarsi delproprio sesto senso ilcuore s'alleggerisce . è rincorrere le amicizie perse è un candeliere nascosto in credenza, nascosto nelnostro ritorno al futuro cè untango .. con soste nel passato, e corse a perdifiato

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