venerdì 14 ottobre 2011

Ancora sulla recensione de: Il tango ritrovato. Un diario di viaggio nel tango di oggi, di Haim Burstin

Ricevo e volentieri pubblico un intervento di Haim Burstim a proposito della recensione de Il tango ritrovato:

Da: haim.burstin@unimib.it
Data: 13/10/2011 15.59
A: "Dr. Zero"<dr.zerotango@libero.it>
Ogg: Re: Nuova recensione de “Il tango ritrovato”

Caro dottor Zero,
la ringrazio di cuore della sua recensione che ho letto con piacere e interesse. E' senz'altro la più attenta e raffinata che il mio libretto sul tango abbia ricevuto: quanto di meglio potrebbe sperare un autore.
Ma c'è un'altra ragione per cui la leggo con soddisfazione
Ho scritto questo libretto senza vanità e senza premura. Ho atteso molti anni prima di credere che ne valesse la pena e senza particolari aspettative, se non quella di fare cosa utile al micro-mondo dei miei amici del tango. Da quell'ambiente - spesso assai poco "autoanalitico" e solitamente disimpegnato - mi sono arrivate in questi anni testimonianze affettuose e riconoscenti. Ogni tanto mi scrivono persone sconosciute, che mi testimoniano come questo  libro abbia dato loro qualcosa.   Ho scritto altri libri per il mio lavoro, che mi sono costati senz'altro più fatica, con buon riscontro scientifico, ma non la sensazione di aver fatto qualcosa di particolarmente utile e gradito a qualcuno. Ecco, questo sul tango invece mi sta dando quello che altri lavori non mi hanno dato.
Metterò la sua recensione tra i risultati più positivi di questa impresa.
La ringrazio ancora vivamente e spero, prima o poi,  di conoscerla di persona.
Un saluto cordiale

Haim Bursitn

Nessun commento:

Posta un commento