mercoledì 1 febbraio 2012

Come trovare il ballerino perfetto

Alcuni giorni fa ho ricevuto in prestito Allegro ma non troppo di Carlo M. Cipolla (Pavia, 15 agosto 1922 – 5 settembre 2000), libro che non conoscevo direttamente pur avendone varie volte sentito parlare. Contiene fra l’altro una raffinata analisi della stupidità umana in cui vengono enunciate delle leggi generali, tra cui la celebre definizione di stupido come persona che arreca danno agli altri senza ricavarne benefici per se stesso. L’argomentazione è condotta con l’ausilio di alcuni efficaci diagrammi che il lettore è inviato ad utilizzare autonomamente, inserendovi di propria mano le caratteristiche gli stupidi da cui è disgraziatamente attorniato.



Incoraggiato dalla positiva accoglienza che ha avuto la recensione di Tango Math, ho pensato di adattare in modo semiserio l’approccio di Cipolla ai ballerini che affollano una milonga ordinando la capacità tecnica di chi danza in sequenza crescente, come a voler costruire un’immaginaria classifica. All’estremo sinistro, vicino al fondo di questa ipotetica graduatoria, si collocano le persone dotate di modeste capacità e mediocre talento, oppure i principianti ancora acerbi. All’estremo opposto, in prossimità della vetta, troneggiano quanti dominano perfettamente la danza, ballano alla perfezione, sono padroni della ritmica e si destreggiano senza difficoltà fra movimenti più complessi. Tutti gli altri sono variamente sgranati fra i due estremi.


Ci si accorge subito che questa scala di valutazione è insufficiente. Si può infatti incontrare un ballerino dalle capacità raffinatissime ma talmente pieno di sé da non accorgersi minimamente dei desideri e dei bisogni della sua partner. Per altro, non è raro trovare uomini meno esperti, ma caldamente umani e naturalmente empatici, sempre rassicuranti, attenti ogni volta a danzare per costruire la coppia, offrire piacere alla donna senza mai fare sfoggio di capacità o compiacere il proprio ego.
Occorre quindi introdurre un nuovo asse, perpendicolare al primo, su cui valutare la propensione all’altruismo: verso la base si collocano gli esibizionisti, i boriosi falsamente convinti di saperla lunga, i sedicenti maestri, all’estremo opposto le persone orientate all’ascolto, sensibili ai segnali corporei, comunicative, dotate di una certa dose di umiltà e di modestia, sinceramente desiderose di offrire alla donna un’appagante esperienza condivisa.

  • Nel quadrante in alto a sinistra incontriamo quindi il Buon samaritano, cioè la persona che dona con generosità quel poco possiede, anche a costo di rendere evidenti a tutti i suoi scarsi mezzi e di esporsi al giudizio negativo di chi sta attorno.
  • In basso a sinistra ecco il Cialtrone, tipico ballerino di modeste capacità, convinto in cuor suo di possedere un grande talento, il quale si comporta come un’insopportabile prima donna. Egli di solito affligge la sua partner con continue critiche, la incolpa metodicamente di ogni errore, cerca di correggerla a sproposito, oppure marca imperterrito dei movimenti complessi che lei dimostra di non conoscere o non gradire;
  • Il quadrante adiacente è invece l’habitat del Narciso, il ballerino indubbiamente dotato ma tutto preso dalla necessità di mettersi in mostra e di auto compiacersi della sua bravura: il famigerato uomo che balla con se stesso.
  • In alto a destra si libra ineffabile l’Angelo, ovvero quella persona che unisce la superiore intelligenza corporea ad una serie di caratteristiche positive quali la grande capacità di ascolto, un’attenzione tutta speciale verso i segnali non verbali o infine una spiccata empatia che arriva fino ad attribuirsi la colpa di un errore altrui pur far sentire la sua partner più brava di quanto non sia in realtà.
Raccogliendo i valori in tabella si può esprimere il risultato come una matrice:


Capacità tecnica
Propensione all’altruismo
Buon samaritano
-
+
Cialtrone
-
-
Narciso
+
-
Angelo
+
+

Il gioco ovviamente può continuare poiché l’esperienza della milonga mostra che la grande varietà dei casi reali non si possono ridurre alla combinazione di questi due parametri soltanto. Occorre quindi prendere in considerazione anche la piacevolezza della persona, ovvero tutto quanto si può descrivere  in termini di avvenenza, fascino, carisma, cura di sé, pulizia, eleganza, distinzione, classe e stile, bontà d’animo, educazione, gentilezza e simpatia. Si introduce così un terzo asse, perpendicolare al piano, che dunque esce sopra e sotto di esso. Per esigenze di chiarezza, il grafico viene ora rappresentato di scorcio:


E’ facile osservare come i tre piani tra loro perpendicolari definiscono così un cubo, nel cui volume si possono collocare tutte o quasi le combinazioni reali:



Presso il vertice anteriore sinistro (posizione A) si addensano le persone che raccolgono solo segni meno, ovvero il nefasto trittico composto da modeste capacità, irritante atteggiamento da maestrina e alito da caciocavallo. Ogni lettore lo associ idealmente a chi vuole, scegliendo fra le tante che il destino le ha posto di fronte: collochi quindi mentalmente sul grafico l’immagine della persona che più detesta. Verso il centro del solido la grande massa anonima, né buona né cattiva (posizione B).
All’estremo opposto, in direzione del vertice posteriore destro, quindi in posizione C, stanno quegli uomini che totalizzano esclusivamente segni più, ovvero hanno sviluppato al massimo grado possibile la padronanza tecnica, la volontà di far sentire la propria partner una dea, unitamente alle caratteristiche del perfetto gentiluomo.


Collochi il lettore il nome della persona più sgradita in corrispondenza della posizione A, usando la riga punteggiata che troverà già predisposta qui sotto. Per la posizione C, come si vede, non ci sono spazi da riempire. La fredda matematica e le rigide intersezioni dei piani cartesiani non lasciano scampo poiché il ballerino perfetto condivide una spiacevole caratteristica con il bonario vecchietto che porta i doni. Entrambi, sfortunatamente, sono creazioni di fantasia.


7 commenti:

  1. dr zero tra asse delle ascisse edasse delle ordinate qui ce' molta gemoetria molto calcolo con squadre iltango non si deve squadrare lepersone nemmeno..sipossonprednere grossi granchi! utilizando i sensi uno ha modo di andare a pesca della milonga giusta ! invidio il tuo pusher ..ma cosa tiha dato?oppio assenzio o polverifini ancora piu'sofisticate?? dicci l indirizzo e dove troviamo i vostri pusher.. ud o trieste?? ch robe!!

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  2. dr zero basta squadrare tutto e tutti noi qui voreemo sapere informa anonima e onesta indirizzo del tuo pusher perche tene da' di roba tagliata bene questo e.meglio dell oppio e dell'assenzio!!

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  3. Grande il Cipolla. Però devi trovare i nomi anche per i posizionamenti nella matrice tridimensionale, per rendere davvero memorabile il tuo post. Per lo spazio con i tre vettori positivi, proporrei "Mi sposi?", per quello opposto Silvio.

    ;-) Ugo

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  4. federico ha publicato fb orari ilfunerale di suo padre guadalupe.. sono addolorata come glialtri nonostante iltempo l allerta meteo e ilfattoche domani devo lavorare, dopodomani faro l impossibile per partecipare a quelfunerale,sperando tanto l intra famiglia abbia un roseo 2012. ho cercatonel navigatore topoglano vicino a cervignano. spero tanto che l'anima sua sia al sicuro nella luce vibrante e che danzi .squadre a parte questo scherzo del cipolla a carl.edo. sarebbe piaciuto credo.sei forte dr freeze!!!

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  5. Io Babbo Natale lo conosco. E balla pure bene.

    Ofelia

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  6. Divertentissimo articolo! mi ha fatto ridere in una serata in cui sono lontana dal tango...:( per fortuna però non c'è solo il bianco o solo il nero (oddio, qualche "pessimo" mi viene in mente..) ma una gamma infinita di nuances grigie che è meraviglioso esplorare e scoprire, (quasi)tutte con un perché!
    M, ballerina che apprezza doti umane oltre che tecniche

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  7. scrivo...si sei divertentissimo anch io sono ora lontana dal tango.. ed apprezzo le dotiumane di ilario mio prmisimo maestr detango che sa' quanto io rimpiango il tango sono ora alle prese con LA PLACA NONA EDIZIONEMICROIOLOGIA MEDICA SOCIETA EDITRICE ESCULAPIO e l altro testo MICROBIOLOGIA BERNARD DAVIS HAROLD GINSBERG RENATO DULBECCO che oggi e'morto ..perche' ltre al lavoro tupeware sono riuscito a ottenre in aprile di lavorare presso un naturopata .anche ilario ha studi nel campo biomedico e' solo un infarinatura letture perche' io sono molto umile si aneltango che in questo tentativo d utilizare il mio attestato SSM per essere d aiuto a questo naturopata .. e che venere ci aiuti tutti perche' qui la valuta futura non sia piu $$di carta ma diventi ilnostro tempo che e' risorsa piu' potente che possediamo e dobbiamo farne ottimo uso che non si sa mai quanto cene resti sula terra. dovremo girare conun orologio inscritto nellavambraccio con il countdown sempre sintonizzati con il tempo..sempre suoi schiavi.. e se solo potessimo evitare di perderne. ciao ciao notte a tutti

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